La protezione della natura, la difesa dell’ambiente e della biodiversità sono elementi fondamentali per garantire un equilibrato sviluppo del territorio alpino, soprattutto in un’epoca in cui i cambiamenti climatici rischiano di alterare lo storico rapporto tra l’uomo e la montagna, mettendo a rischio la biodiversità. Quali sono dunque i correttivi necessari per affrontare il futuro e far fronte alle nuove sfide imposte dalla modernità? Quali sono gli stili di vita e i modelli di sviluppo più adeguati a contrastare le mutazioni ambientali in atto? Sono alcuni degli interrogativi che saranno al centro di una serata di approfondimento organizzata dal Circolo Michael Gaismayr di Trento, con il contributo del Muse, dal titolo “Cambiamenti climatici e biodiversità in Trentino Alto Adige / Sudtirol”.
Tra i relatori di spicco, il professor Maurizio Casiraghi, zoologo dell’Università Milano Bicocca che parlerà di “uomini, insetti, orsi (polari) e altri viventi: il Pianeta alle soglie della sesta estinzione”. Laureato in Scienze biologiche all’Università di Milano, ha lavorato all’University College di Londra e conseguito il PhD (il titolo accademico più elevato del dottorato di ricerca) presso la Scuola di Medicina veterinaria dell’Università di Milano. E’ anche autore di numerose pubblicazioni e articoli specializzati.
La serata prevede anche gli interventi di Chiara Fedrigotti, ecologa del Muse, che parlerà delle “Alpi, punto caldo di biodiversità e cambiamento climatico”; Italo Piffer, esperto di mobilità, che si occuperà del difficile rapporto tra buoni propositi e politiche reali in ambito ambientale; Walter Eccli, naturalista e Naturschutzreferent dell’AVS Unterland, che parlerà degli studi sul gallo cedrone nel Parco naturale del monte Corno. La serata sarà introdotta e coordinata dal pubblicista ed ex dirigente scolastico Loris Taufer.